AD. RES. ANTIQUARIATO - Via Dei Mille 39 - 19121 - La Spezia 

AD. RES. s.a.s.

Via dei Mille, 39

19121 La Spezia

p.i. 01148710112


€1800.00 (In Stock)

Descrizione Tecnica: "Notturno nel Golfo della Spezia" di Giuseppe Caselli

Il dipinto raffigura una scena marina con un forte impatto drammatico, tipica della produzione di Giuseppe Caselli, pittore ligure noto per le sue vedute paesaggistiche e marine.

Soggetto: La composizione è dominata da un mare in burrasca, con onde impetuose che si infrangono con forza contro una scogliera rocciosa sulla sinistra. Sulla sommità della scogliera, si distingue una costruzione circondata da alcuni alberi.
Il cielo è cupo e nuvoloso, suggerendo un'atmosfera tempestosa o un momento immediatamente precedente o successivo a una tempesta.

Composizione: La linea dell'orizzonte è relativamente bassa, dando risalto alla vastità e alla potenza del mare. La scogliera a sinistra funge da elemento verticale che bilancia l'estensione orizzontale del mare, creando una diagonale che attrae lo sguardo verso il centro della scena.
La casa sulla scogliera aggiunge un punto focale e un elemento narrativo.

Colori: La tavolozza è dominata da tonalità fredde e scure, che riflettono l'atmosfera tempestosa e notturna.
I verdi e i blu del mare sono vari e profondi, con sfumature più chiare e quasi fluorescenti che evidenziano le creste delle onde spumeggianti.
Il cielo presenta grigi plumbei e tonalità di blu scuro, con spiragli di luce che suggeriscono la presenza della luna dietro le nubi.
La scogliera è resa con bruni e grigi terrosi, mentre la casa e la vegetazione utilizzano toni più spenti.

Tecnica e Pennellata: L'opera è realizzata ad olio, una tecnica che permette a Caselli di ottenere la ricchezza e la profondità dei colori visibili.
La pennellata appare vibrante e dinamica, soprattutto nella resa delle onde e della schiuma, dove i colpi di pennello sono evidenti e contribuiscono a trasmettere il movimento e la forza del mare.
Per la scogliera e il cielo, la pennellata è più stesa ma non meno espressiva, catturando la consistenza delle rocce e la densità delle nuvole.

Luce: La luce è drammatica e proviene principalmente dall'alto e leggermente da destra, illuminando le creste delle onde e creando riflessi sulle superfici acquatiche.
Questo effetto luminoso enfatizza il volume e la profondità delle onde, conferendo loro un aspetto quasi tridimensionale.
Il contrasto tra le zone illuminate e quelle in ombra accresce la sensazione di burrasca.

La capacità di Caselli di catturare la forza e la bellezza del mare in condizioni estreme è una caratteristica distintiva del suo stile.

Anni '40.
La conice in legno laccato e dorato è coeva.
Le dimensioni della cornice sono: 120 x 90, della tela 100 x 70.

 

Giuseppe Caselli nato a Luzzara nel 1893, si reca a Firenze dove frequenta con profitto la locale Accademia di Belle Arti. In seguito si trasferisce a La Spezia, iniziando la sua partecipazione a numerose rassegne, sia regionali sia nazionali. 
Stringe amicizia con i pittori Governato e Aprigliano, frequentando col gruppo “Artisti spezzini” importanti rassegne d’arte. Espone consecutivamente alle Mostre Sindacali organizzate dal Comune di Bonassola (1966), alla Rassegna di Arte Figurativa del Circolo Corsari (La Spezia 1965), alla Mostra del Salone Arengario del Broletto (Novara 1967).
Pittore ritrattista deve però la propria notorietà all’impegno profuso nell’eseguire bellissime vedute marine (specie panorami delle Cinque Terre).
Particolarmente abile nel rappresentare il moto ondoso, come scrisse più volte in diversi saggi critici il Bonanni, Caselli appare artisticamente legato ai temi innovatori del Novecento, senza dimenticare però l’evento più importante in campo pittorico dagli inizi del secolo: il Divisionismo, al quale si dedica intorno agli anni Venti, ottenendo risultati superlativi.

Una produzione certamente limitata, particolarmente ambita dai collezionisti.Sensibile interprete della natura, ha prodotto anche numerose opere che documentano le sue drammatiche esperienze di guerra.
Un’importante mostra retrospettiva gli è stata dedicata a La Spezia nel 1981 col contributo, tra gli altri, dell’Amministrazione Provinciale.
Nel 1982 la Cassa di Risparmio di La Spezia gli ha dedicato un bellissimo calendario, contenente un numero rilevante di suoi dipinti. Sue opere sono conservate in raccolte pubbliche e private, anche all’estero (Tokio, Londra, New York, Parigi).
Cosi Renato Righetti ricorda Caselli : “I miei primi incontri con Giuseppe Caselli, chiamato familiarmente Pino dagli amici che gli erano più vicini (e ci fu un tempo in cui anch’io lo chiamai così) avvennero fra la fine del 1932 e il 1933, all’epoca in cui capitava spesso alla Spezia Fillìa, il quale con la mos

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